Perché la velocità di propagazione della luce è una costante? Anche la velocità di conduzione elettrica è una costante?
Parliamo di onde elettromagnetiche, fotoni ed elettroni; rispettive relazioni dinamiche nel vuoto e nel mezzo.
Secondo la TCU la velocità di conduzione elettrica (la corrente elettrica) e la propagazione della luce sono due aspetti diversi dello stesso fenomeno fisico; costituito dal ripetuto collasso/ricreazione della funzione d'onda di una prima coppia fotone-antifotone/elettronepositrone con una seconda coppia e così via… a catena (si ripropone una corrispondenza con il doppio aspetto campo-elettrico/campo-magnetico).
Il ritmo di processo di tale fenomeno e quindi la sua velocità (di processo) è un fenomeno fondamentale, svincolato dai fenomeni secondari quali quelli legati ad eventuali composizioni di velocità relative: somma o differenza di velocità rispetto a differenti sistemi di riferimento. Il processo opera sul reticolo di neutrini spaziotempo e quindi ignora se la sorgente che ha innescato la perturbazione è in moto o ferma rispetto a qualsivoglia
osservatore.
Perciò rispetta e rende comprensibile la relatività ristretta. (causalità).
La sequenza di step o passi di processo possono essere "visti" come una cremagliera sulla quale la propagazione, rispettivamente la conduzione, si verifica. I denti della cremagliera corrispondono alla struttura fine: la costante di struttura fine (alfa).
Da qui il fortissimo legame tra le due supercostanti "a" e "c".
La corrente elettrica, conduzione elettrica, riflette l'aspetto fisico campo-magnetico relativo allo spin degli elettroni, mentre la propagazione della luce riflette l'aspetto fisico campo-elettrico relativo alla polarizzazione dei fotoni.
Due aspetti, ma un unico processo!
Mi dispiace, non ho citato i dettagli del sistema in cui viaggia l'energia… voi sapete che "cos'è" che controlla la velocità della luce. Sono stato così preso con questo fatto del moto relativo, ho dimenticato che non lo sapevate
...negative electricity is caused by sub-atomic carriers of particular mass and charge (electrons), there were good reasons to believe that metallic conductivity rests on the motion of electrons.
hypotheses: the number n of free electrons is independent of temperature; the free path length of the electrons is inversely proportional to the root of the energy content of the metal.
...one could imagine that the electron in an agitation-free metal moves as if in empty space, but inhomogeneities due to thermal excitations provide electric fields which deflect the electrons.
The curvature of the resistance curve at low temperatures is thereby indirectly related to quantum theory.
...the resistance of the pure homogeneous metal could have zero resistance as the limit.
Electric conductivity at ordinary temperature may be based on ongoing thermal creation and annihilation of conduction chains.
Theoretical remark on the superconductivity of metals (1922) A. Einstein